I nuovi modelli di caricatori frontali firmati Landini ti sorprenderanno per le loro caratteristiche di versatilità e solidità e per le grandi prestazioni. I nuovi caricatori Landini, declinati in 5 famiglie prodotto, coprono tutta la gamma dei trattori, dai 47 CV del Mistral2 ai 240 CV del Serie 7.
Una compatibilità di utilizzo che consente grande varietà d’impieghi: dall’agricoltura a 360 gradi, all’ambito forestale, alla municipalità, alla manutenzione del verde ed al servizio spazzaneve.
Scopriamone insieme tutte le caratteristiche.
Con una produzione al 100% Made in Italy, i caricatori frontali Landini sono ora disponibili nelle 5 famiglie Lp, Lt, Li, Lc e Compact per soddisfare le diverse necessità d’uso e di robustezza.
Proprio per soddisfare le più diverse esigenze di utilizzo, la gamma è dotata di una ricca scelta di attrezzi terminali quali
In ogni applicazione assicurano le migliori prestazioni come l’ottimo auto-livellamento della benna, l’elevata capacità di carico e l’eccellente estensione in altezza.
La gamma dei caricatori frontali Landini è inoltre curata in ogni dettaglio: la sua verniciatura (azzurra o BlueIcon) di altissimo livello si mantiene inalterata anche nelle condizioni climatiche più estreme, resistendo all’usura.
I caricatori frontali Landini, progettati per essere totalmente compatibili con i rispettivi trattori, sanno come esaltarne versatilità, prestazioni e longevità.
Ogni caricatore viene fornito con predisposizione push-pull o piastra multi-connessione Faster; in aggiunta, le fiancate sono progettate per distribuire il peso su più punti: non solo frontalmente e al centro, ma anche posteriormente. Una soluzione che distribuisce il carico su tutto il trattore, gravando meno sull’assale anteriore per ridurne l’usura.
Le cabine Landini, progettate per lavorare al meglio con il caricatore frontale, sono dotate di botole sul tetto, per garantire una completa visuale operativa. In più, sono certificate FOPS – Falling Object Protective Structure.
In abbinamento ai caricatori, Landini propone un’ampia gamma di performanti attrezzi terminali, capaci di movimentare in modo efficiente e preciso materiali come: concime, insilato, rotoballe e pallet.
I caricatori sono comandati attraverso un ergonomico Joystick, che assicura una facile gestione di tutte le funzioni.
Quando non presente in primo equipaggiamento, il Joystick Landini può essere installato successivamente, scegliendo tra i diversi modelli disponibili:
L’uomo è al centro. Seguendo questa filosofia progettuale, Landini ha sviluppato un evoluto sistema di aggancio e sgancio rapido del caricatore dal trattore, tramite il semplice azionamento di una leva.
L’operazione si svolge in pochi secondi. La piastra multi-connessione degli innesti rapidi, di serie sui caricatori Lp e Lt, permette inoltre l’aggancio e lo sgancio di tutte le tubazioni idrauliche con un unico movimento.
Il livellamento del caricatore può avvenire con
I diversi sistemi permettono di riportare l’attrezzo in posizione parallela al terreno nelle operazioni di movimento dei bracci.
Le fiancate di ogni caricatore frontale Landini sono progettate per consentire un facile accesso a tutti i punti di manutenzione ordinaria del trattore: un aiuto concreto, capace di far risparmiare tempo prezioso.
Grazie ad un sistema di sospensioni ottimizzato, il caricatore lavora in modo lineare e uniforme.
L’assorbimento di urti e vibrazioni protegge il caricatore e il trattore, riduce l’usura degli pneumatici e diminuisce la stanchezza dell’operatore, favorendone l’efficienza. Le sospensioni sono di serie su tutti i modelli Lp, Lt e in opzione per le altre gamme.
La gamma dispone di terza funzione e terza + quarta funzione, opzioni necessarie quando si utilizzano attrezzi terminali dotati di utenze idrauliche. La terza funzione è richiesta per attrezzi come benne e forche con trattenitori, forche a mordente e forche con traslatore.
La terza + quarta funzione si usa per attrezzi più complessi, come le forche rotoballe con elevazione e traslazione.
La soluzione QCR Flash è dedicata alla connessione dell’attrezzo terminale con terza linea idraulica. L’idraulica dell’attrezzo viene agganciata con un movimento unico e semplice, anche quando il sistema è pressurizzato.