L’impiego delle macchine nell’operazione di potatura, già molto diffuso in Australia e California, è stato man mano introdotto in molte aree viticole del mondo per rispondere alle esigenze di contenere l’impiego di manodopera e di conseguenza i costi di gestione.
Spesso la potatura meccanica è vista in contrapposizione netta con quella tradizionale di tipo manuale ma in realtà coesiste con essa pur basandosi su criteri completamente differenti.
L’idea è che questa pratica non deve essere intesa dai viticoltori come una strada obbligata ma come un’opportunità da impiegare all’occorrenza per migliorare le prestazioni e la competitività dell’azienda.
La potatura meccanica ha assunto sempre più importanza con l’aumentare delle dimensioni delle aziende viticole in quanto porta 3 vantaggi principali:
La potatura meccanica è l’intervento eseguito tramite una macchina provvista di barre di taglio, detta appunto potatrice, e consequenziale rifinitura manuale, effettuata da operatori portati da un carrello trainato dalla medesima trattrice su cui è montata la potatrice.
Si è calcolato che tale tecnica comporti un impiego complessivo di manodopera indicativamente inferiore a 24-26 ore uomo/ha.
La conseguenza più evidente di questo tipo di intervento è la maggiore quantità di gemme che rimangono sulla piante e che comporta:
Si definisce potatura meccanica integrale quella in cui è previsto l’impiego di potatrici senza la rifinitura manuale con l’impiego per 4-5 ore/ha della sola macchina.
La potatura meccanica, a differenza della potatura meccanica integrale, può essere considerata una potatura manuale agevolata in quanto i risultati finali poco si discostano da quelli della tecnica più tradizionale in relazione a numero di capi a frutto/speroni lasciati, carico di gemme e numero di tagli eseguito.
La potatura meccanizzata e la potatura meccanica integrale sono applicabili solamente nei vigneti allevati a cordone permanente, in modo particolare a quelli espressamente concepiti per raggiungere un elevato grado di meccanizzazione, ovvero Cordone libero e Doppia cortina.
Possono inoltre essere applicate con successo anche a Casarsa e Cordone speronato, con le limitazioni che la struttura di queste ultime comporta.
Per eseguire una corretta esecuzione della potatura meccanica è necessario seguire poche ma fondamentali regole generali per non compromettere la funzionalità e la longevità dell’impianto:
Valutare il giusto trattore che ti permetta di eseguire le lavorazioni in vigna con la perfetta manovrabilità è molto importante.
I trattori da vigneto sono mezzi specialistici progettati appositamente per le lavorazioni in vigna e in ogni lavorazione dove lo spazio di lavoro e manovra sono molto ridotti. Per questo si tratta di macchine agricole molto piccole e compatte le cui dimensioni sono progettate appositamente per garantire agilità, manovrabilità e per massimizzare il comfort dell’operatore.
Requisito fondamentale per un macchinario per le vigne è la capacità di effettuare manovre in spazi ristretti, ciò significa ottimizzare al massimo il raggio di sterzata grazie ad un design funzionale ed alla rastrematura del cofano.